Il Dipartimento Regionale Ambiente della Regione Siciliana

Il Dipartimento dell’Ambiente della Regione Siciliana ha competenze in materia di:

  • pianificazione e governance di acque e rifiuti;
  • assetto del territorio e difesa del suolo;
  • Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Impatto Ambientale;
  • tutela dall’inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico;
  • Demanio marittimo;
  • industrie a rischio ed aree ad elevato rischio di crisi ambientale;
  • protezione del patrimonio naturale;
  • vigilanza sugli enti di settore (Enti Parco e ARPA).

In particolare nel settore relativo alla protezione del patrimonio naturale svolge le seguenti attività:

  • programmazione e coordinamento delle strategie ambientali territoriali inerenti la programmazione unitaria con riguardo ai processi di integrazione, complementarietà e demarcazione dei diversi programmi operativi regionali;
  • candidatura e attuazione di idee progettuali a valere su programmi e strumenti finanziari europei;
  • pianificazione, gestione, controllo e vigilanza delle aree naturali protette (parchi, riserve e siti Natura 2000) e dei relativi interventi finanziati con fondi regionali, nazionali e comunitari inerenti lo sviluppo sostenibile e le eco innovazioni di processi e di prodotti;
  • realizzazione di cartografia informatizzata a supporto della pianificazione territoriale delle aree naturali protette;
  • azioni di promozione e divulgazione dei valori naturalistici territoriali, della protezione del patrimonio naturale e del sistema regionale delle aree protette.

Più in particolare in ordine alla tutela della biodiversità la Regione siciliana, in attuazione delle Direttive 79/409/CEE “Uccelli” e 92/43/CEE “Habitat”, al fine di concorrere alla realizzazione della Rete ecologica Europea Natura 2000, ha pianificato la propria Rete Ecologica che comprende 204 SIC, 15 ZPS e 14 aree contestualmente SIC e ZPS, per un totale di 233 Siti Natura 2000 con una copertura territoriale di circa il 21% della superficie regionale, ossia oltre 500.000 ha (D.A. n. 46/GAB del 21 febbraio 2005,  G.U.R.S. n. 42 del 7/10/2005).
Inoltre, al fine di mitigare le cause che concorrono alla frammentazione del patrimonio naturale e al fine di favorire le trame di connettività, già all’interno della programmazione comunitaria 2000-2006, la Regione si è dotata di:

  • Carta della Natura e carte derivate dalla carta degli habitat: Stima del valore ecologico  (Qualità ambientale). Stima della sensibilità ecologica, Stima della pressione antropica, Stima della fragilità ecologica (Vulnerabilità territoriale).
  • Linee Guida della Rete Ecologica che costituiscono uno strumento per la attuazione della strategia per la conservazione della biodiversità e per la promozione dello sviluppo sostenibile.
  • Geometrie della Rete che raggruppano le aree naturali del territorio siciliano in 17 “Sistemi naturali”.

Sempre nell’ambito della stessa programmazione la Regione, al fine di assicurare una redazione omogenea e coordinata per tipologia di habitat e per ambiti geografici dei Siti Natura 2000, si è dotata di 58 diversi Piani di Gestione, comprendenti uno o più SIC e ZPS realizzando una pianificazione integrata di vaste aree simili per caratteristiche fisiche e naturali, anche se con motivazioni di istituzione diversa (corridoi fluviali, corridoi montani e aree costiere).

Fra queste il Piano di Gestione dei Monti Iblei, approvato con DDG n. 666 del 30/06/2009 e pubblicato nella GURS del 4/09/2009, comprende anche il SIC  “Bosco Pisano” dove insiste la popolazione relitta di Zelkova sicula.