Il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Genetica Vegetale

L’Istituto di Genetica Vegetale (IGV) è uno dei 107 istituti afferenti al CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), il più importante Ente di ricerca italiano, ed è costituito da cinque diverse sedi territoriali, ubicate a Bari (sede principale), Palermo, Firenze, Portici e Perugia. Attualmente dispone di 83 unità di personale, di cui 42 ricercatori e 41 tecnici e amministrativi.

Le unità di Palermo e Firenze, che sono quelle più direttamente coinvolte nel presente progetto, sono specializzate in diversi settori. L’unità di Palermo possiede un’esperienza consolidata nel miglioramento genetico di specie arboree e nella conservazione della biodiversità vegetale. I principali campi di interesse riguardano i) l’analisi della variabilità genetica naturale ed indotta con marcatori molecolari e ii) la definizione di protocolli di moltiplicazione in-vivo ed in-vitro di diverse specie. Fin dalla sua fondazione, ha condotto innumerevoli ricerche sul genere Citrus, che hanno riguardato l’ibridazione somatica attraverso fusione di protoplasti per ottenere nuovi ibridi allotetraploidi, la creazione di progenie triploidi apireni, l’identificazione di geni che controllano altri tratti agronomici di interesse, la coltura di tessuti per il risanamento da virus e batteri. Negli ultimi anni l’attività è stata estesa anche all’identificazione, raccolta, caratterizzazione e conservazione in-vivo/in-vitro di cultivar e specie forestali rare, fra cui Zelkova sicula. A tale riguardo, particolare interesse è stato rivolto anche al recupero e conservazione di Crop Wild Relatives (es. olivo selvatico e vite selvatica), ancora ritrovabili in aree naturali della Sicilia, ai fini della valorizzazione del germoplasma autoctono sia in campo agricolo che forestale. L’Unità detiene in Sicilia un campo collezione di germoplasma di circa 10 ettari, nel quale sono conservate diverse accessioni di specie arboree (vite, agrumi, olivo, fruttiferi) e alcune popolazioni provenienti da incroci ed ibridazione; questa collezione costituisce il presupposto indispensabile per tutte le attività di miglioramento genetico.

Le attività di ricerca dell’unità di Firenze sono concentrate su diversi aspetti nel settore della genetica forestale, con particolare riguardo a: i) analisi della struttura genetica e della variabilità intra- ed inter-popolazione di specie forestali; ii) definizione del livello e della distribuzione delle risorse genetiche forestali; iii) analisi delle relazioni filogenetiche fra diverse entità tassonomiche; iv) studio dei meccanismi implicati nella conservazione della variabilità genetica e nella potenziale adattabilità. L’Unità è stata fra i primi a definire ed utilizzare nuove biotecnologie per sviluppare diversi marcatori biochimici e molecolari. Notevole è anche la produzione scientifica relativa all’ecologia genetica e all’ecofisiologia delle specie forestali, finalizzata ad una migliore conoscenza dei meccanismi coinvolti nelle risposte fisiologiche agli stress ambientali e nelle relazioni intercorrenti tra risposta fisiologica, variabilità genetica ed adattamento

ecologico. Ulteriori campi d’interesse riguardano la biologia della propagazione, con riguardo soprattutto ai problemi di micropropagazione, dormienza e germinazione.

Nei riguardi degli obiettivi del progetto, l’IGV ha già notevolmente contribuito all’acquisizione di conoscenze di base con diverse studi e ricerche, in gran parte oggetto di pubblicazioni scientifiche, incentrati sull’autoecologia di Zelkova sicula, la paleoecologia, le strategie adattative all’habitat attuale, la caratterizzazione genetica e cariotipica, le problematiche di conservazione.