Data evento:
Giovedì, 9. Giugno 2016 (Tutto il giorno)
Sono stati effettuati nei giorni 9-11 giugno i primi impianti di
Zelkova sicula nei siti-pilota di Bosco Ficuzza (Monti Sicani) e Bosco Tassita (Monti Nebrodi). L’azione è stata condotta secondo i principi della “Colonizzazione Assistita” (Assisted Colonisation), un approccio di conservazione sempre più ricorrente per specie rare e a rischio di estinzione, e soprattutto con gravi problemi in termini di efficienza dei meccanismi di dispersione.In questo primo intervento sono state messe a dimora 15 piantine per ogni sito, utilizzando solo gli esemplari di migliore sviluppo fra quelli disponibili. Tutte le piante impiegate sono state prodotte con tecniche di moltiplicazione in-vivo presso le strutture del CBNB (Conservatoire Botanique National di Brest) e dell’IBBR (Istituto di Bioscienze e BioRisorse, di Palermo). Durante la fase di acclimatazione pre-impianto le piantine sono state trattate con soluzione micorrizica allo scopo di migliorarne le performance in termini di attecchimento e di accrescimento successivo. Inoltre, la fase di impianto è stato svolta utilizzando accorgimenti finalizzati a migliorare i rapporti pianta-suolo in termini di disponibilità idriche. Sul fondo di ogni buca, sono stati deposti a contatto con il pane di terra delle piantine 2 sacchetti contenenti idrogel (un poliacrilato ad elevato peso molecolare, capace di immagazzinare acqua fino a 400 volte il proprio peso e di rilasciarla lentamente durante la stagione arida), mentre dopo il riempimento con terra, la buca è stata ricoperta con una stuoia di feltro, al fine di rallentare le perdite d’acqua per evaporazione.Una seconda piantagione con piantine ottenute mediante tecniche in-vivo ed in-vitro è prevista per la fine del prossimo autunno, con l’impianto nei siti di Bosco Pomieri (Monti Madonie) e Bosco Pisano (Monti Iblei) e l’aggiunta di altre piantine nei due siti oggetto dell’intervento attuale.