Azione A6 Redazione del Piano di gestione per l’esercizio del pascolo e il controllo degli incendi boschivi

Una delle cause che talora determinano la progressiva riduzione di biodiversità è il pascolo degli animali domestici; gli impatti variano per intensità a seconda del tipo di vegetazione presente e del suo stadio evolutivo, della specie zootecnica, del carico di bestiame, del periodo di pascolamento, delle disponibilità foraggere, delle caratteristiche pedologiche, dell’andamento stagionale.
Gli effetti prodotti possono essere esemplificati in:

  • costipamento del terreno e modifiche delle caratteristiche chimico-fisiche del suolo,
  • cambiamenti nella composizione floristica,
  • distruzione della rinnovazione naturale,
  • danni meccanici da brucatura.


Un altro agente di riduzione della biodiversità è l'incendio, il cui principale impatto è rappresentato dalla distruzione degli habitat, dall’eliminazione della rinnovazione naturale e dall’innesco di successioni regressive. Se gli incendi sono frequenti possono comportare la definitiva scomparsa delle specie più vulnerabili; Z. sicula nonostante la sua capacità di emettere nuovi getti dopo un trauma, potebbe facilmente scomparire in seguito ad incendi ripetuti a brevi intervalli di tempo.

Per salvaguardare le aree delle due popolazioni, sarà redatto un piano di gestione esecutivo per l’esercizio del pascolo e il controllo degli incendi boschivi tenendo in considerazione le esigenze e le potenzialità degli attori locali.

In merito al pascolo, esso conterrà precise disposizioni per l’utilizzo sostenibile delle risorse pascolive, quali l'esclusione tassativa nei siti delle popolazioni e nelle aree destinate agli interventi di miglioramento dell’habitat forestale (vedi azione C.5), la definizione del carico massimo applicabile e la limitazione spazio-temporale di fruizione.
Particolare attenzione sarà posta per la conservazione dell’habitat 6220 - *Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea, il cui valore in termini di biodiversità è legato all’esercizio del pascolo, che comunque non dovrà eccedere determinate soglie di intensità.

In relazione agli incendi, è previsto il potenziamento del servizio di sorveglianza e l’attivazione di misure di prevenzione ( vedi azione C.9), in aggiunta ad attività e programmi di educazione e sensibilizzazione (vedi azione D.2; D.3; D4).

Il DRAFD coordinerà l’azione affiancato dal DRA; l’adozione del Piano avverrà entro un anno dall’inizio del progetto ed avrà validità di 10 anni.