Azione C6 Esperimenti pilota di reintroduzione della specie target in nuovi siti

Nella complessiva strategia di conservazione della specie, verranno condotti esperimenti pilota di reintroduzione della specie in cinque nuovi siti, ognuno dell’estensione di un ettaro.

Secondo quanto previsto nell’azione A.3, due saranno scelti nell’ambito del Bosco Pisano, in condizioni simili a quelle delle popolazioni attuali; altri tre saranno invece scelti sempre in Sicilia ma in un contesto ecologico diverso dall’attuale, caratterizzato da bioclima più fresco e umido (vedi azione A.3).

Al fine di garantire sia lo stato di conservazione a lungo termine che un alto livello di protezione legale, i tre nuovi siti saranno individuati nell’ambito delle aree demaniali gestite dal DRAFD e ricadenti all’interno dei Parchi Naturali Regionali dell’Etna, delle Madonie e dei Nebrodi.

In ogni sito pilota gli impianti saranno effettuati riducendo al massimo l’impatto dell’intervento, utilizzando, in particolare nei due siti di Bosco Pisano, gli accorgimenti tecnici già descritti per l'azione C.4.
In ogni area saranno impiegate almeno 300 piante acclimatate nei vivai temporanei in situ (vedi azione C.3), con materiale di propagazione raccolto in entrambe le popolazioni. Gli impianti saranno effettuati seguendo una distribuzione irregolare in relazione alla natura del terreno, lungo linee di impluvio o avvallamenti del terreno, ad imitazione delle tipologie distributive osservate nelle due popolazioni esistenti. Tutte le aree di intervento saranno recintate con rete metallica a maglie quadrate e paletti in legno.

L’azione, coordinata dal CNR-IGV e condotta dal DRAFD, sarà effettuata a partire dal terzo anno di attività e proseguirà per la rimanente durata del progetto.